6. Alcune regole di comportamento/sopravvivenza

Allestire un auto per fare le vacanze è bello, divertente, economico. E' piacevole perché si può stare in riva al mare o godersi una pineta ma bisogna avere qualche attenzione.
1. Innanzitutto le regole d'oro di ogni viaggiatore e campeggiatore:
Ovvero non sporcare e lasciar pulito quando si levano le ruote

2. Le regole di sicurezza.
E' vero dormire in auto non è vietato anche se non ci metteri mai la mano sul fuoco. Diciamo che in zone di vacanza laddove non è espressamente indicato si può provare.
In certi casi però è sconsigliabile o pericoloso.
Regola di riferimento «è più facile che si sia tollerati o non visti se si è in riva al mare o sopra i 2000 mt (di notte sfido chiunque a venirmi a cercare su di un cucuzzolo di una montagna)
Detto questo:

a) Non lasciare mai nulla in giro fuori dall'auto, ovvero non fare campeggio libero (in Italia è bene o male sempre vietato).
Dunque essere meno appariscenti possibile e, di notte, non lasciare in giro nemmeno uno spillo. Tenere tutto dentro: tavoli, sedie, fornelli, scarpe. Si è meno attaccabili se qualcuno dovesse contestare la sosta.
Inoltre si è meno visibili e si evitano anche certi invidiosi che potrebbero rovinarci la giornata (o la vacanza)

b) Non essere mai soli ma sostare sempre vicino a qualche altro caravan o camper

c) Se le condizioni non lo permettono evitare di far da mangiare con fornelli, tavoli, sedie. Una buona gastronomia o, vivaddio, un ristorante (meglio gli agriturismi) ogni tanto ce li meritiamo!
Si può far da mangiare anche in auto, perché no, ma solo in situazioni di sicurezza minime.

3) Regole di sopravvivenza
a) Fare sempre un sopralluogo e verificare se ci sono dei punti acqua, delle docce libere (o a gettone) e bagni pubblici. Sono oro per chi viaggia (almeno una volta ogni due o tre giorni).
Esistono siti per orientarsi ma pochi che diano queste indicazioni base (a breve pubblicheremo il nostro viaggio con gli estremi su dove si trovano questi elementi primi per fare perno sui tragitti).
Invitiamo a darci altri itinerari per fare una banca dati

b) Spesso nei parcheggi vicino al mare è meglio accordarsi con i parcheggiatori e chiedere riferimento a loro. Evitare di fare i sommergibili che vanno in spiaggia e poi si intanano. Meglio fare riferimento ai locali ché potrebbero essere quelli che ti orientano sul clima di accoglienza che si trova e se hai l'ok sono quelli che possono aiutarti se ci sono difficoltà. Costruire alleanze.
Vale lo stesso per i vicini (camperisti o caravanisti). Sembra strano ma questo tipo di vacanza è più diffuso di quello che sembra e in diverse aree parcheggio si può sostare liberamente.
Capita spesso che, se lo si chiede, si può mangiare presso gli agriturismi e poi dormire la notte nel loro parcheggio.
Ricordarsi sempre che se la situazione non convinceesistono le aree Camper che accettano anche i camperisti piccoli piccoli come noi (e non costano chissà quanto); Ce ne sono di magiche e di tristi, come la vita, ma almeno sicure!

Con queste poche regole base abbiamo dormito in riva al mare, nei porti, sulle montagne e in riva ai laghi. Siamo stati in Corsica, Sardegna, Puglia, Basilicata, Abbruzzo e Molise. Qualcuno di noi si è girato la Spagna e il Portogallo, è salito sui Pirenei e sulle Alpi, ha girato il Veneto e il Friuli.

Buon Viaggio a tutti

Riccardo e Chiara

5. Riparo e privacy


Dopo le prime esperienze con teli (quello blu che si vede in alcune foto) abbiamo anche deciso di meritarci la nostra verandina.
Così abbiamo cucito su misura tre teli che vengono appesi con dei laccetti sulle maniglie del portellone quando è aperto.
Questo è lusso e molto appariscente. Lo sfruttiamo solo quando la location è tranquilla o nei rari passaggi per campeggi (quando bisogna far bucato) o nelle aree camper.
Ci siamo anche dotati di zanzariera (acci... ci manca la foto) per il portellone quando di notte resta aperto. Abbiamo cucito una lunga asola su di un telo zanzariera, abbiamo infilato un bastoncino e lo incastriamo sulla guarnizione di gomma che ospita il portellone.
Un altro telo viene invece incastrato su di una portiera laterale, si abbassa il finestrino e il gioco è fatto

4. Ma dove la mettiamo tutta la roba?

Cosa ci siamo portati dietro?




Tutto o quasi:
Frigor da viaggio alimentato con l'accendisigari
Fornello (dico, tre fuochi) con bombola di medie dimensioni (noi si cucina assai) che finiscono nel corridoio centrale (coperto dal ponte di doghe)








Vestiario per lui e per lei alloggiati nelle rispettive scatole a base quadrata (quelle piccole). Avanzando spazio ci si mette anche asciugamani, toilette, scarpe, giacche...



Cucina (batteria pentole, piattini, bicchieri, posate, terrinette, contenitori richiudibili, insomma di tutto anche il pepe e gli strofinacci) e dispensa le mettiamo nel vano più grande
Tutto il resto (piumini, mute, pinne, occhiali, scarponi etc) nell'altro vano assieme alle tende e alla zanzariera.
Ma resta ancora tanto spazio...
Dunque ne abbiamo approfittato per mettere 2 taniche da 10 litri nello spazio tra le casse e il portellone.
La mitica sacca per la doccia solare (per chi gira in campeggio libero è un "lusso" cui non si può resistere) che viene messa a fianco alle taniche.
Non vogliamo anche portarci dietro un tavolo?
Bene questo assieme all'ombrellone, il materasso, la prolunga di doghe per la notte e le canne da pesca vengono alloggiate in alto (vedi album foto) su due sbarre di legno fissate in alto e soprattutto internamente all'auto.
Tra le scatole di legno e i finestrini laterali centrali c'è ancora tanto spazio. Giusto giusto per metterci due sedie chiudibili (dico, con braccioli, non sembra, ma siamo comodosi!)
Non è finita, infatti ci siamo resi conto che quando si spostano i sedili in posizione notte resta uno spazio enorme tra prolunga e fondo dove mettiamo gli zaini; allora poichè siamo davvero dei comodosi abbiamo portato anche l'amaca che di giorno sta un po' in giro sopra le scatole e di notte non disturba.
Ma di spazio ce ne ancora tanto (in posizione notte davanti ai sedili anteriori e di giorno..sopra le scatole, ovvio) ... se ci viene in mente altro sappiamo dove cacciarlo.















3. Arredo

Tocco finale all'opera:
Dotarsi di tendine laterali che coprano la parte posteriore dell'auto (facilmente agganciabili su due tondini di legno disposti utilizzando i ganci appendiabiti di serie) che resteranno fisse per tutto il viaggio.
Dotarsi inoltre di una tenda per il portellone (noi abbiamo incollato sul portellone del velcro e ogni notte attacchiamo la tendina)
Dotarsi di una tenda per il parabrezza che attacchiamo ogni notte con mollettoni sul portaoggetti in alto e di due comode tendine per le 2 portiere laterali che molto rozzamente incastriamo facendo scorrere in su i finestrini (si può far di meglio ma così è più veloce).

2. L'allestimento in due mosse

Allestimento dell'AutoSelfCamper in assetto Viaggio:
Fase numero uno:
Piegare a libro i sedili posteriori.
Introdurre le casse e il ponte.










Allestimento dell'AutoSelfCamper in assetto Notte
Fase numero due:
Spostare i sedili anteriori in avanti e alloggiare la prolunga che poggia da un lato sui sedili posteriori ripiegati e dall'altro lato viene sospesa su due catene che si reggono sui poggiatesta anteriori.













A questo punto si copre con un materassino leggero ed il letto è servito: 140 cm per 220 cm.

1. Idea guida dell'allestimento dell' AutoCamper

La macchina che utilizziamo è una Citroen Berlingo (prima generazione, senza portellone laterale).
L'allestimento che abbiamo progettato è per due persone pertanto non si utilizzano i sedili posteriori che vengono comodamente reclinati su se stessi.
L'idea di fondo è di ricavare un unico piano attraverso uno o più moduli componibili che fungono da pianale e contemporaneamente da dispense e che funge da letto con una prolunga che si appoggia ai sedili anteriori reclinati in avanti.
Il primo progetto prevedeva una unica cassapanca di 120 cm per 150 circa che, tolti i sedili posteriori occupava tutto lo spazio dietro l'auto ed aveva 4 coperchi dove riporre i materiali della ccina, la dispensa, i vestiti e i saccopeli. Dunque per allestire il letto bastava una prolunga di 30 cm, rivolta verso i sedili anteriori, che si reggeva su due staffe a scomparsa.
Questo allestimento che descriviamo è l'evoluzione del primo progetto che ha il pregio di sfruttare meglio lo spazio in altezza (con dei vani più alti e capienti) e in larghezza (superando l'ingombro strettoia delle coperture delle ruote superiori) ottenendo un letto più lungo e più largo.
La cosa più importante è che non bisogna più smontare i sedili dietro - operazione spesso laboriosa per questo modello di auto - ma è sufficiente piegarli completamente a libro. Si tiene così fede anche ad un'altra importante regola base: «un allestimento intelligente e pratico non deve prevedere un impiego massiccio di tempo e di energie sennò alla lunga fa retrocedere dalla voglia di vacanza anche il SelfCaperista più motivato».
Abbiamo optato per una soluzione con 4 casse modulari (uguali due a due). Due a base quadrata e due a base rettangolare unite tra loro da un "ponte" di doghe" rimuovibile alla bisogna.
Abbiamo così ottenuto dei componenti leggeri, facilmente trasportabili e, in inverno, stoccabili in box o addirittura, nel nostro caso, diventano degli utili cassetti della cabina armadio di casa (per questo li abbiamo realizzati apribili sia lateralmente per l'utilizzo invernale che dotati di coperchio per l'utilizzo in auto).



AutoSelfCamper


Questo blog è il racconto di un'esperienza decennale di camperisti fai da te ovvero di persone che utilizzano l'auto per fare vacanze itineranti dormendo dentro la macchina perseguendo due rincipi di fondo:
  • Viaggiare è un diritto e l'AutoSelfCamper è uno strumento per realizzarlo, per rivendicarlo e praticarlo
  • Autoprodurre e realizzare le proprie idee è una passione oltre che una regola per sottrarsi alla vorace mentalità consumatoria
L'idea di fondo èche per campeggiare si debbano soddisfare poche elementari esigenze:
  • Mangiare e dormire (né più nè meno che muoversi con una tendina)

  • Muoversi facilmente e agevolmente in auto quindi cambiare assetto (viaggio/notte) con poche operazioni più veloci e agevoli dello smontaggio di una tenda (quindi 3 minuti massimo)

  • Godere dei "privilegi" del Camper cioè potersi fermare ovunque e dormire senza infrangere nessuna legge e non andare in crisi per un temporale ma stare sempre protetti e asciutti sotto un "solido" tetto

  • Fare vacanze da urlo spendendo molto poco

  • Avere uno standard di comfort sufficiente ovvero avere una buona dotazione base senza farsi mancare niente e dormire su di un letto